Vista la buona riuscita del viaggio a Londra nel 2012, siamo di nuovo in fase organizzativa per il Vespa World Days 2013, che quest’anno si svolgerà in Belgio nella cittadina di Hasselt. Riunioni su riunioni, per decidere fascia, percorso, tempi, alberghi e tappe turistiche da visitare. Finita la parte organizzativa di gruppo, non rimane che sistemare i nostri mezzi affinché tutto si svolga per il meglio. I chilometri da fare sono meno dello scorso anno ma più intensi, visto che abbiamo deciso di arrivare in Belgio in soli due giorni. La compagnia è aumentata da 6 a 12 persone. Si sono aggregati con noi anche Renzo, del V.C.Pontedera e Luca, Presidente del V.C.Montevarchi che per problemi tecnici ci seguirà in auto con la Vespa rimorchiata.
Ore 5:15 Appena sveglio trovo sul comodino un simpatico augurio di buon viaggio lasciato dalle figlie la sera prima.
Ore 6:05 Partenza da casa per essere alle 7:00 sotto la torre di Pisa a far le foto e poi partire. Oggi ci attende una lunga tappa del viaggio.
Ore 7:05 Tutti puntuali per la partenza. Appena arrivati sotto la torre, ci accorgiamo che qualcosa non va, Sergio non viene, non ha dormito per tutta la notte per stare dietro al figlio in ospedale per un ricovero urgente. Attendiamo e cerchiamo,insieme alla moglie di convincerlo a partire per questo evento tanto atteso e organizzato. Le condizioni del figlio tendono a migliorare, Sergio decide di affrontare il viaggio, nonostante la stanchezza. Fabio distribuisce i bollini autostradali per la Svizzera. Oltre a Lorenzo, quest’anno c’è anche Enzo a fare le foto per la stampa. Ore 7:50 partenza per il VWD 2013 in Belgio.
8:25 subito sosta per un caffè dopo appena mezz’ora. 9:57 Primo rifornimento a Berceto. 11:32 Secondo rifornimento e incontro con Giorgio ad Adra. Tutto procede come da tabella di marcia.(con un’ora di ritardo) Dobbiamo fermarci prima di lasciare l’Italia, per mangiare e fare benzina. Non abbiamo Franchi svizzeri e la Svizzera, si sa, è cara. Ma qualcuno tira dritto. Pazienza.
14:00 Siamo al confine svizzero, passiamo la dogana e rientriamo subito in Italia, c’è un selfservice per mangiare. “Almeno il pranzo lo paghiamo in euro.” Un’ora per il pranzo e subito a far benzina, c’è ancora strada da fare. 16:20 Fa molto caldo e l’abbiocco incombe, decidiamo una sosta al fresco per un riposino. Venti minuti sono sufficienti per riprendersi. 17:10 Altro rifornimento, siamo prossimi alla scalata del San Gottardo. Iniziamo a salire, cerchiamo la strada vecchia, quella a sanpietrini ma è chiusa causa neve. 17:45 Siamo in cima al passo del San Gottardo. Facciamo le foto e ci godiamo il panorama. Ops!! Abbiamo perso Luca con la macchina.
18:10 Tutti in sella, mancano ancora 85 km per arrivare a Lucerna. Il panorama è fantastico, c’è ancora neve ghiacciata ai bordi della strada, le curve sono uno spettacolo, larghe e continue. Vai con le pieghe! Ritroviamo Luca, che si era fermato a fotografare alcuni stambecchi.
19:35 Siamo a Lucerna, perfettamente in tabella di marcia. Una visita alla città prima che faccia buio. Piccola passeggiata sul ponte di legno, qualcosa da mangiare e poi a letto, domattina dobbiamo ripartire presto, l’idea è quella di arrivare in Belgio nel tardo pomeriggio.
Oggi faremo visita a due cittadine e a la capitale del Belgio. Dinant, Bruxelles e Bruges Come previsto, la giornata inizia con una leggera pioggia. Paolo, Graziano e Fabio sono partiti alle 7:00 per andare a recuperare le loro dolci metà all’aeroporto di Charleroy, ci incontreremo in serata a Bruges. Il resto del gruppo, dopo due false partenze, Donatella dimentica la borsa in albergo e io la macchina fotografica su di un davanzale, si dirige in direzione Dinant. 10:15 La pioggia ci concede una visita veloce alla bellissma cittadina che si trova sull’alto corso della Mosa. Ore 11:00, partiamo, direzione Bruxelles, Mario (Vespista-pizzaiolo) ci sta aspettando per farci visitare la capitale in Vespa.
12:40 Siamo a Bruxelles all'Atomium a piazzare le Vespa per la foto di gruppo, Mario e lì ad aspettarci per scambiare saluti e fasce.
13:40 Mario ci porta in una pizzeria di un suo amico, le Vespa sono in bella vista.
14:30 Andiamo nuovamente all'Atomium per incontrare Paolo e contraccambiare della sua visita a Pisa dell'anno precedente.
15:15 Visita alla Grand Place di Bruxelles, Mario ci fa parcheggiare quasi in zona blu.
Al ritorno alle Vespa, troviamo i vigili che ci dicono di andar via, ormai la visita era fatta.
Giramo per una mezz'ora in Vespa dietro a Mario, per Bruxelles per i punti più importanti della città, visitabili dalla strada. In fine ci accompagna all'autostrada per Bruges.
18:30 Siamo arrivati in albergo a Bruges, andiamo a parcheggiare le Vespa nel garage dell'hotel e ne mettiamo otto in un posto auto, visto che costa 25€ al giorno.
Oggi faremo visita a due cittadine e a la capitale del Belgio. Dinant, Bruxelles e Bruges Come previsto, la giornata inizia con una leggera pioggia. Paolo, Graziano e Fabio sono partiti alle 7:00 per andare a recuperare le loro dolci metà all’aeroporto di Charleroy, ci incontreremo in serata a Bruges. Il resto del gruppo, dopo due false partenze, Donatella dimentica la borsa in albergo e io la macchina fotografica su di un davanzale, si dirige in direzione Dinant. 10:15 La pioggia ci concede una visita veloce alla bellissma cittadina che si trova sull’alto corso della Mosa. Ore 11:00, partiamo, direzione Bruxelles, Mario (Vespista-pizzaiolo) ci sta aspettando per farci visitare la capitale in Vespa.
12:40 Siamo a Bruxelles all'Atomium a piazzare le Vespa per la foto di gruppo, Mario e lì ad aspettarci per scambiare saluti e fasce.
13:40 Mario ci porta in una pizzeria di un suo amico, le Vespa sono in bella vista.
14:30 Andiamo nuovamente all'Atomium per incontrare Paolo e contraccambiare della sua visita a Pisa dell'anno precedente.
15:15 Visita alla Grand Place di Bruxelles, Mario ci fa parcheggiare quasi in zona blu.
Al ritorno alle Vespa, troviamo i vigili che ci dicono di andar via, ormai la visita era fatta.
Giramo per una mezz'ora in Vespa dietro a Mario, per Bruxelles per i punti più importanti della città, visitabili dalla strada. In fine ci accompagna all'autostrada per Bruges.
18:30 Siamo arrivati in albergo a Bruges, andiamo a parcheggiare le Vespa nel garage dell'hotel e ne mettiamo otto in un posto auto, visto che costa 25€ al giorno.
Ore 7:30, dopo una discreta colazione, io e Giorgio siamo già in Vespa, ci attendono 170 chilometri da fare probabilmente tutti sotto la pioggia, la voglia di girare in Vespa sul circuito di Zolder fa passare in secondo piano quello che ci sta aspettando. Entrati in autostrada decidiamo di tenere un passo sopra i 100 km/h, per non essere lavati dai camion. Poco dopo Anversa facciamo rifornimento e smette di piovere. Ore 10:00 siamo ad Hasselt a prendere i pass del VWD, il tour per Zolder è già partito ma ci comunicano che possiamo andare direttamente al circuito e che fino alle 12 non fanno entrare. Ore 11:00, nell’attesa di entrare sul circuito, facciamo qualche conoscenza sotto una pioggerellina non tanto fastidiosa. 12:02 tutti dentro il circuito e la pioggia aumenta un po’ ma sembra che non infastidisca nessuno, siamo qua tutti insieme per il medesimo motivo, è un giorno di festa e tutti se lo godono.
Il giro e mezzo è andato bene, ovviamente a velocità limitata. L’ho fatto tutto con la visiera alzata, nonostante la pioggia, avevo montato tre telecamere per riprendere il tutto. Dopo il giro ci hanno radunati lungo un canale, dove abbiamo trovato il punto di ristoro. Non sono mancati gli incontri con vecchi amici. Scatto un po’ di foto a Vespa e vespisti. Chissà qualche altra conoscenza col tempo verrà fuori. Nel pomeriggio smette di piovere e torniamo al Vespavillage.
Io, Giorgio e Fabrizio siamo tra i primi ad arrivare, gli altri del nostro gruppo sono a ritirare i pass, non sono riusciti ad arrivare in tempo il giorno prima. L’organizzazione belga è impeccabile, con tanto di cartello elettronico “Vespa Start” della polizia locale.
Ore 10:20, partenza del City Parade, non ho idea di quante Vespa partecipano a questo evento, le iscrizioni sono state di 2500, ci sono da tutta Europa e se ne vedono di tutti i tipi e di tutti i colori. Qualche personaggio stravagante ad arricchire la varietà che c’è, non manca. Anche oggi è un giorno di festa e tutti se lo godo al meglio. Il percorso si disloca per una quarantina di chilometri nella regione del Limburgo, gli abitanti del luogo sono tutti felici in strada per assistere a questo evento straordinario.
Ore 12:00 La marea scoppiettante sembra essere infinita, il parcheggio iniza ad essere colmo. Entriamo nel Vespa Village per uno spuntino e per ballare un po’, patatine con la mostarda e birra Radler a fiumi. Alcuni inizino a prepararsi per il concorso di eleganza (Vespa e vestito abbinato all’età del mezzo). C’è anche un buffo signore che, con un Ape ambulante, prepara dei caffè. Provo a scambiarci due parole, appena gli dico che sono di Pisa, mi mette una zeppa di cartone sotto un piede per farmi star pari.
Ore 17:45 Dopo una piccola parata, siamo davanti ad un palazzetto, all’interno si svolgerà la cena di gala dove le 2000 persone con iscrizione full, ne prenderanno parte.
Finalmente incontro Paula e Filipe conosciuti a Londra l’anno passato. Siamo nella tavolata vicino alla loro, ci fanno assaggiare le specialità portoghesi che si sono portati dietro, dal prosciutto al Vino Tinto. Anche in questa situazione, l’organizzazione belga è impeccabile, ognuno ha trovato il suo posto per passare un’ottima serata.
Dopo la cena, io e Giorgio decidiamo di tornare al Vespa Village, la festa continua e la pioggia pure.
C'è una band che suona e molti sono a ballare mentre piove, cerco di scambiare qualche fascia e conoscere qualcuno. Riconosco una donna tedesca che era vestita da Ape Maya durante la parata, proviamo entrambi a comunicare in inglese, dopo dieci minuti mi chiede se possiamo continuare la conversazione in italiano, beh! Meglio, no?
Conosco anche un uomo che poi ritroverò sui social e che mi presenterà al suo Club, Andrew di Ostenda.
Ore 8:50, finisce il nostro Vespa World Days 2013 e inizia il viaggio di ritorno, lasciamo a malincuore la città di Hasselt, dove per tre giorni ci ha dato delle emozioni indimenticabili.
Il viaggio inizia con un cielo grigio e con piogge alternate, che ci accompagneranno fino a Trier.
Partiamo con calma e svogliati alle 9:00, dopo due ore di autostrada, viene la voglia del caffè, in autostrada non ci sono autogrill, si deve uscire e cercare un bar aperto, visto che è domenica.
Trovato il bar dopo una mezz'ora, qulacuno deve fare anche i bisogni e c'è un bagno solo.
Giorgio e Franceso decidono di farlo nella natura, io li seguo per compagnia.
Aspettiamo gli altri, perchè in teoria dovevano ripassare dalla stessa strada, dopo un quarto d'ora decidiamo di andargli incontro, arriviamo al bar ed erano già partiti passando da un'altra strada; anche loro pensavano di trovarci sul percorso, Beh! Andiamo, sono 15 minuti buoni avanti.
Iniziamo a dare del gas per riprenderli ma dopo un'ora, niente. Ci fermiamo a fare benzina, una volta finito decidiamo di mangiare qualcosa, nel momento passano tutti gli altri che erano indietro e che dovevano essere avanti. Ormai la decisione di mangiare è presa, siamo a pochi chilometri da Trier, li troveremo lì. Arrivati nella cittadina, li troviamo al ristorante a mangiare. Dopo la visita alla città, riprendiamo in direzione Stoccarda, la situazione meteo tende a migliorare. Durante il tragitto ci perdiamo dal gruppo per un paio di volte, le strade sono varie ma la destinazione è la medesima, ci ritroveremo tutti insieme all’albergo prenotato a Stoccarda.
Ore 20:00, siamo in albergo ma la stanchezza non ci permette di far visita alla città, ceniamo in albergo e poi a letto.
Ore 21:45 arrivano anche Paolo e Graziano, che si erano trattenuti ad Hasselt per la gara di Gimkana, dove Graziano è arrivato quarto.
Ore 7:45, la giornata inizia sotto una leggera pioggia, oramai ci abbiamo fatto l’abitudine, ci stanno nascendo le branchie. Salutiamo Luca che farà una tirata in solitario per arrivare a casa in serata. (quello con l'automobile) Ore 11:40, siamo a Sciaffusa, dove faremo una lunga sosta, visita-pranzo alle cascate sul Reno. Lo spettacolo è assicurato, un’immensa massa d’acqua mai vista prima. La stanchezza inizia a farsi sentire, c’è chi si abbiocca sul tavolino dove abbiamo pranzato. Ore 13:45, siamo nuovamente in sella rimangono ancora 325 km per arrivare in Italia, troveremo tempo bello solo dopo aver passato il passo del San Bernardino. Anche se abbiamo trovato maltempo, la pioggia è stata sopportabile e il viaggio è stato tranquillo.
Oggi il rientro è libero ognuno fa ciò che vuole, Fabio partirà alle 7:30 per un incontro di lavoro, io e Giorgio alle 8:00, gli altri decidono di riposarsi un po’ di più, partiranno alle 9:30. Troviamo un po’ di traffico nella zona di Milano, alle 10:00 io e Giorgio siamo all’area di servizio dove ci siamo incontrati per il viaggio di andata e qui ci salutiamo, grazie Giorgio per la tua compagnia. Ore 13:00 sono a Sarzana a trovare i miei amici fotografi Bruno e Milena, vogliono sapere tutto del viaggio, passiamo due ore bellissime insieme. Ore 16:30 passo da Marina di Carrara a salutare Alessandro al bar “Da Ale”.
Ore 18:00 Cascina ora ufficiale della fine del Tour belga dove trovo Fabrizio, arrivato un paio d’ore prima, e il mio amico fotografo Lorenzo che, come sempre ci tiene a documentare la partenza e l’arrivo dei miei viaggi in Vespa.
Un Vespa World Days così, rimarrà un ottimo ricordo indelebile.